La freschezza e il sapore della stagionalità
Posted by     feb 15, 2017    0 Comments
La freschezza e il sapore della stagionalità

La freschezza e il sapore della stagionalità

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Negli ultimi anni, con la nascita di numerosi blog dedicati alla cucina, guide gastronomiche e attraverso notizie veicolate attraverso i canali social, è divenuto fenomeno sempre più importante prestare particolare attenzione alle tematiche legate all’alimentazione.
In particolare slow food, km 0 e agricoltura bio sono termini che leggiamo e sentiamo costantemente ogni giorno. Ma cosa significano?

C’è una parola, strettamente connessa a questi tre termini, che può aiutarci a far chiarezza sul significato intrinseco di questi: stagionalità.

Il rapporto tra slow food e stagionalità è molto intimo. Lo slow food è un movimento che si oppone al consumo di cibi confezionati industrialmente e artefatti, che ripropone il ritorno ai frutti di stagione e alla buona cucina, fatta di piatti tradizionali e genuini.
Per rendere questo realizzabile si ricorre spesso ad alimenti “a km 0”, ovvero tutti quei prodotti locali venduti o somministrati vicino ai luoghi di produzione.
Questi prodotti offrono maggiori garanzie di freschezza in quanto, sia il trasporto che il passaggio dal produttore al consumatore sono praticamente nulli.

Sottovalutare l’importanza della stagionalità di un prodotto è un errore su cui spesso si inciampa. Proveremo adesso a spiegarvi in tre semplici punti i vantaggi che si possono trarre dall’acquisto e dal consumo di frutti di stagione:


1. Il gusto: innanzitutto un frutto di stagione è certamente più saporito rispetto ad uno prodotto fuori dal reale periodo di maturazione.
Quest’ultimo infatti difficilmente è capace di offrire il gusto autentico ed originale di un frutto appena raccolto dalla pianta. Inoltre per stabilizzarne la conservazione, un prodotto non stagionale viene trattato con additivi che spesso risultano essere persino nocivi.

2. Le caratteristiche: il colore, la polpa, il profumo e la forma sono proprietà che contraddistinguono ogni prodotto e che non possono essere riprodotti fuori dal ciclo vitale di una pianta. Un frutto fuori stagione non avrà mai le caratteristiche sopracitate, risultando dunque quasi innaturale poichè per essere consumato in un posto lontano dal luogo di produzione, è necessario che si anticipi il momento della raccolta. Se venissero raccolti quando sono pienamente maturi, una volta giunti nel luogo di consumo, essi sarebbero inutilizzabili.

3. Il prezzo: acquistando prodotti fuori stagione, il prezzo d’acquisto sarà notevolmente elevato, perché coltivato con tecniche più costose o perché semplicemente sarà importato da luoghi lontani.

Questi tre semplici punti evidenziano quanto sia importante rispettare la stagionalità dei frutti della nostra Terra. Qualità e freschezza sono requisiti da non sottovalutare per la nostra salute.

Scegliere frutta, verdura ed ortaggi di stagione significa quindi optare per prodotti di eccellenza che  assicurandoci il gusto, le proprietà nutrienti e la freschezza di prodotti unici ad un prezzo non elevato, soprattutto senza snaturare l’essenza del ciclo vitale della natura.

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